Dirsi artista oggi, sapendo di esserlo, essendo il cervello come protagonista, l'operatore del quadro, è cosa difficile. Come difficile è anche mediare un presente estremamente invocato da pesanti pantani culturali che ci provengono, più che dalla nostra tradizione, da una addizionale internazionale che livella la storia dell'etnico, specie in questa Europa per un quarto ancorata alla scuola francese. ANTERI è uno di questi artisti del senso dell'arte, la quale lo porta ad essere rispettoso all'ultima sua esperienza, scontandone le risonanze e le armonie come si conviene che un lavoro di oculata perizia, non soltanto ispirativa e tecnologica, debba potersi ricevere con gli avverbi che ne conseguono. Ad ANTERI perciò possiamo attribuirgli ogni valore che coinvolge la nostra epoca contemporanea: sensibilità, socialità e la forza mediatrice per controllare il presente e il futuro di una epoca che possiamo definire poliedrica nelle relazioni umane, alle quali c'è da attribuire ormai ogni forza che riesca a sfondare ogni timidezza e ogni ermetismo di un'epoca che sta alle nostre spalle e che ancora oggi purtroppo è seguita da molti con storno di immensi capitali pubblici e privati sacrificati per il niente. Sarà ancora il vecchio romanticismo a volerlo? Sarà una cultura arretrata nella nostra società con compiacenti coinvolgimenti intellettuali e di studiosi d'arte? Vero o no, l'arte negli artisti continua a vivere.

REMO BRINDISI









... Anteri è uno artista concettuale, ma estremamente sobrio ed essenziale, come la sua indole e il suo modo di porsi ed essere nel mondo difficile dell'Arte. La sua anima si legge tutta nelle tonalità pacate e soffuse delle sue tavole pregnanti di luce e vitalità. Se continua ad essere coerente con la sua poetica pittorica, unicamente ricca di tecnica e cultura, potrà intervenire col suo genio a sublimare il tutto sino alla perfezione magica del miracolo artistico.

GIACOMO MANZU'





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